Sclerosi multipla
Per le amiche, gli amici, le familiari, i familiari, la o il partner, forse anche per le colleghe, i colleghi nonché le superiori o i superiori, una diagnosi di SM potrebbe essere motivo di irritazione o di paura. In questo caso, si consiglia di informare apertamente le persone vicine della malattia e di descrivere le proprie preoccupazioni e le proprie paure. Le consigliamo di spiegare alla o al partner, alla famiglia, alle amiche e agli amici, quali disturbi può provocare la SM. In questo modo è possibile sviluppare la comprensione e mettere in chiaro le aspettative reciproche.
SUGGERIMENTO
Il sito web dell’Associazione Svizzera Sclerosi Multipla, www.multiplesklerose.ch/it/ contiene altri suggerimenti e consigli per confrontarsi in modo corretto e aperto, oltre a un forum per discutere con persone che affrontano tematiche analoghe.
In alcune fasi la SM è appena percettibile e non altera la vita in comune. Durante quelle fasi, invece, in cui la SM si manifesta attivamente, ad esempio durante una recidiva, è importante che la famiglia accetti i cambiamenti. Tali fasi possono essere gestite meglio, se in precedenza c’è stato un confronto aperto sulle possibili difficoltà.
Raccomandiamo anche di non nascondere nulla alle figlie o ai figli, spiegando la malattia in modo adeguato alla loro età. In questo modo, saranno più comprensivi e disposti ad aiutare, se conoscono il motivo perché la loro mamma o il loro papà a volte non sta bene.
È opportuno elaborare insieme una sorta di piano di emergenza, ad esempio nel caso in cui uno dei genitori debba andare in ospedale e assentarsi per periodi di tempo prolungati. Infatti, è rassicurante sapere che la normale vita familiare prosegue senza intoppi, anche durante una recidiva.
Non abbia paura di chiedere aiuto agli altri, non solo all’interno della sua cerchia familiare, bensì anche tra le amiche o gli amici e nel vicinato. Questo non è un segno di debolezza, ma dimostra coraggio e responsabilità verso sé stessi e la propria famiglia.